La Variante Centaurus del Covid è la nuova variante del coronavirus del prossimo inverno.
Nonostante la pandemia stia riducendo la sua forza, è fondamentale non abbassare la guardia.
Ci stiamo avviando in una fase di transizione verso l’andamento endemico. Vuole dire che il virus sarà sempre e comunque presente nella popolazione (come l’influenza) con un’intensità che presenterà andamenti alti e bassi. Queste onde sono favorite da diverse situazioni: in autunno e inverno si combinano una serie di fattori facilitanti e scatenanti, come la riapertura delle scuole e la ripresa massiccia delle attività industriali, il fatto di stare più al chiuso, gli sbalzi termici. Tutte condizioni che facilitano un aumento della diffusione.
Distinzione tra variante Centaurus e varante Omicron
Solo con i sintomi sarà pressoché impossibile distinguere Centaurus da Omicron: i vaccinati e guariti avranno sicuramente una protezione maggiore con sintomi che più deboli. Tecnicamente la Centaurus è una sottovariante di Omicron.
Caratteristiche della variante Centaurus
Potrebbe diventare la responsabile di una nuova ondata Covid nei mesi autunnali. Sequenziata per la prima volta in India, secondo una ricerca condotta dall’Università dell’Insubria e pubblicata sull’European Journal of Internal Medicine, Centaurus avrebbe un’elevata capacità di aderire alle cellule umane. Questo la renderebbe più trasmissibile di Omicron, già più diffusiva delle precedenti varianti e responsabile dell’ultima ondata che ha colpito il mondo.
Tamponi aggiornati per la Variante Centaurus
I tamponi rapidi aggiornati per la variante Centaurus sono: